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Apertura alle "larghe intese", che riceve subito il benestare di Francesco Boccia del Pd.

Ipotesi non esclusa da Bersani, che nel suo tweet notturno non ha nemmeno citato la formazioni di un governo. Il Cavaliere alla Telefonata di Belpietro e sullo spread in risalita dice: "Lasciamo stare, abbiamo vissuto fino a due anni fa senza mai parlarne"

 

A poche ore dall’ufficializzazione dei risultati elettorali che hanno sancito l’ingovernabilità del Parlamento, iniziano a prendere forma le ipotesi di larghe intese tra Pd e Pdl. Il primo a uscire allo scoperto è Silvio Berlusconi, in un intervento a La Telefonata di Maurizio Belpietro:  ”E’ presto per decidere che cosa fare, bisogna riflettere per il bene dell’Italia. Il Paese non può non essere governato, bisogna vedere su quali programmi possano confluire le forze politiche”. E’ quindi possibile un governo insieme al Pd? Berlusconi non esclude questa ipotesi: “E’ presto per fare queste valutazioni, vedremo nei prossimi giorni”. Da parte del Cavaliere, quindi, un’apertura al possibile esecutivo di larghe intese. A stretto giro la risposta del Pd, che arriva da Francesco Boccia del Pd: “Un accordo con Berlusconi? Penso che un accordo trasparente dovrà essere fatto in Parlamento su alcuni temi. Non ha senso oggi parlare di accordi tra persone, perché dopo questo voto nessuno può pensare di rappresentare tutti. Forse solo Grillo, e ne avrebbe ragione”.

Nella notte, prima ancora che i risultati fossero ufficializzati, Pier Luigi Bersani si era espresso con un tweet: “E’ evidente a tutti che si apre una situazione delicatissima per il Paese. Gestieremo le responsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell’interesse del Paese”. Anche da parte del segretario democratico, che oggi farà una conferenza stampa, non ci sono riferimenti precisi, ma non c’è nemmeno una preclusione al “governissimo”. Ipotesi che certamente non piacerà a Nichi Vendola: nella notte il segretario di Sel ha spiegato che “tocca a noi la proposta di governo”.

L’intervento del Cavaliere arriva a La Telefonata di Belpietro aveva avuto un esordio sullo spread, nella mattina in cui il differenziale torna a far paura: “Lasciamo stare lo spread, abbiamo vissuto fino a due anni fa senza mai parlarne…”

 

Trtto da

Il Fatto Quotidiano

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