Comincia a delinearsi chiaramente la composizione del nuovo Governo.
Contrariamente a quanto insistentemente ipotizzato da Bersani, il Presidente della Repubblica, che come si ricorderà ha affermato che l'incarico sarà affidato a chi potrà portare chiari ed inequivocabili proposte di un sicuro seguito di maggioranza, non affiderà l'incarico al segretario del Partito Democratico.
La considerazione emerge da quanto scaturisce dalla riunione di oggi, al momento ancora in corso, di tutti i parlamentari neoeletti del Movimento 5 Stelle.
Insomma, i grillini hanno sciolto le riserve fin'ora manifestate ed hanno chiarito, auspicabilmente una volta per tutte, che mai voteranno la fiducia ad un governo formato dai vecchi partiti di qualsiasi connotazione.
M5S invece accorderà certamente la fiducia ad un governo tecnico e le leggi dovranno formarsi in Parlamento in netta e chiara discontinuità col sistema fin qui utilizzato di accordi sottobanco preparati ad di fuori delle aule parlamentari.
Ovviamente M5S si riserva di approvare o rigettare le proposte che di volta in volta saranno formulate su qualsiasi argomento.
Come è facile capire le cose cambieranno perchè se fino ad ora maggioranza ed opposizione hanno recitato la parte ad essi riservata con il risultato che tutti possiamo constatare, non così sarà d'ora in poi. Se le leggi in discussione saranno quelle nella direzione indicata dal Movimento di Grillo saranno ovviamente approvate; diversamente se i due partiti storici PD e PDL dovessero unirsi per continuare l'andazzo, i grillini provvederanno ad opporvisi ed ovviamente a denunciare all'opinione pubblica, con tutta la forza che hanno dimostrato di avere.
Il risultato di una tale sciagurata eventualità sarà, come è facile intuire, il crollo dell'economia italiana a cui dovrà necessariamente far seguito lo scioglimento delle Camere e un nuovo appello al voto che il prossimo Presidente della Repubblica dovrà indire.
Nel caso invece che uno dei due vecchi partiti volesse capire finalmente che la pacchia è finita e che non è più possibile, in presenza di M5S, continuare a fregare la gente, saranno finalmente approvate le leggi giuste e l'Italia tornerà a prosperare.
Personalmente continuo a pensare che alla fine la soluzione sarà un governp marcato M5S
La palla dunque è nelle mani del Presidente della Repubblica che viene questa volta chiamato a dare il fischio d'inizio alla partita decisiva.
Renato Forlani
