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Il via alle dieci di mattina, quando nell'aula di Montecitorio prendono posto i 1007 grandi elettori delle Camere riunite in seduta comune. E' loro il compito di eleggere il nuovo presidente della Repubblica.
La politica. Secondo un vecchio proverbio è l'arte del possibile. A significare che il potere che attiene a chi la esercita consente qualsiasi soluzione. Secondo Giovanni Sartori, personaggio fra i principali autori nel campo della Teoria della Democrazia, la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane. Ed è così che a noi piace considerarla
Il via alle dieci di mattina, quando nell'aula di Montecitorio prendono posto i 1007 grandi elettori delle Camere riunite in seduta comune. E' loro il compito di eleggere il nuovo presidente della Repubblica.
Dopo una raffica di indiscrezioni e smentite, l'annuncio di una possibile soluzione alla vigilia del voto in Parlamento. Ma la scelta spacca il Pd. Insorge il sindaco di Firenze.
ROMA - Milena Gabanelli rinuncia alla candidatura al Quirinale per il Movimento 5 Stelle. Lo annuncia la stessa conduttrice di 'Report' a 'Corriere.It'.
La rinuncia di Milena Gabanelli alla candidatura per il Quirinale e il rifiuto già saputo di Gino Strada, porta alla ribalta e alla candidatura Stefano Rodotà, terzo nelle preferenze dei votanti alle "quirinarie" del Movimento 5 Stelle
Chiusa la consultazione online dei 5 Stelle. La giornalista di Report: "Quando pensano che tu sia all’altezza di un compito così grande si può solo essere onorati, perchè è altamente gratificante". Secondo Gino Strada, terzo Stefano Rodotà. Solo ottavo Romano Prodi e ultimo Dario Fo.
di Marco Travaglio
Eletto da laici, Dc e Msi, finì nel mirino della sinistra (più Andreotti) e della stampa. La lettera di Licio Gelli: "Mi pregio informarla che abbiamo deliberato di far convergere sul suo nome i voti di tutti i nostri Grandi Elettori”.
ROMA - Roberta Lombardi continua a essere al centro dell'attenzione per le sue gaffes.
Ora è Berlusconi che porta doni, promesse, con appelli all’unità e alla solidarietà; sembra i tre Magi messi insieme, guidati da una non precisata stella, ma stavolta di chiarissima origine, è la stella berlusconiana dell’auto-difesa dei propri interessi, che vacillano sotto i colpi dei suoi reati.
E’ quello auspicato a Bari da Berlusconi: “Sono trascorsi 47 giorni dalle elezioni e ancora non abbiamo uno straccio di governo”; auspica quindi un governissimo PD-PdL, previo accordo per la scelta del presidente della Repubblica, mentre, dietro le quinte si adopera per far nominare il fedelissimo Letta a Segretario Generale del Quirinale.
Periodico telematico Trib. Foggia a/n 21p05 Direttore Resp. Roberto Forlani - Realizzato da AWO.
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