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L’Accademia teatrale di Firenze, in collaborazione con il Coro e l’Orchestra Desiderio da Settignano e con il Quartiere 2 , presentano il 7 e 8 aprile 2009 al Teatro della Pergola, l’opera teatrale di musica “Peer Gynt di H. Ibsen, con musiche di E. Grieg con la regia di Pietro Bartolini
Uno spettacolo entusiasmante, vetrina per molti giovani artisti ed esordienti che si cimentano nello studio delle discipline dello spettacolo; dal canto alla recitazione, dalla danza alla musica.
Per i giovani studenti e gli appassionati che hanno lavorato sul testo del Peer Gynt, questo non è che l’inizio di un’evoluzione delle tecniche interpretative nel solco tracciato dal maestro Orazio Costa con il progetto Arsuna che per tanti anni ha formato i migliori attori e registi italiani.

Grazie al maestro Johanna Knauf, alla coreografia di Beatrice Paoleschi e al regista Pietro Bartolini e al loro entusiasmo e passione nel preparare i giovani artisti, è stato prodotto uno spettacolo che vede coinvolti 270 interpreti, tra attori, ballerini, orchestrali e cantanti. Peer Gynt capolavoro della letteratura norvegese del grande drammaturgo H. Ibsen, in cui convergono racconti di ninfe e leggende popolari della Norvegia, il Faust di Goethe, il Don Chisciotte di Cervantes, rappresenta tutta l’anima europea della seconda metà dell’ottocento.

Ognuno di noi oggi come allora può ripercorrere con il protagonista Peer i momenti cruciali della propria esistenza e percepire tutta la forza e lo spessore di quegli elementi drammatici che consegnano quest’opera a una fama eterna. Il dramma del Peer rappresenta il percorso dell’uomo attraverso le molteplici esperienze della vita, il suo perdersi nei sogni che lo allontanano dalla realtà per sfuggirgli e l’importanza dell’amore unico rimedio e vero valore dell’esistenza umana. Ibsen chiese a Hedvard Grieg di comporre le musiche di scena per il suo dramma.
Le musiche ebbero un tale successo che dieci anni più tardi, dalla partitura teatrale, decise di ricavare due suite sinfoniche che diventarono le sue composizioni più popolari. In particolare il mattino,
Nell’antro del re della montagna (ben descritto come il can can dei troll) e l’energia per archi La morte di Ase, contano fra i pezzi di Grieg più note e più ripresi, anche come musica da film. 
Cesare Monteleone
    
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