Sono sotto gli occhi di tutti i numerosi sbarchi di clandestini, e le morti che si verificano durante i "viaggi della speranza", compiuti da chi soffre e patisce la fame e la guerra nel proprio Paese. Siamo di fronte ad una vera emergenza, che non riguarda solo l'Italia, riguarda, come già detto più volte l'Unione Europea.
L'Unione Europea non agisce, però pretende; infatti, fino a qualche tempo fa, ha preteso dall'Italia l'esborso di parecchi milioni di euro per aiutare i Paesi in difficoltà, ma, quando c'è bisogno di vera azione i vertici Europei rimangono silenti.
Le varie strategie adottate dagli altri Stati non sono accettabili; non è accettabile, ad esempio, far morire le persone senza aiutarle, non è civile sparare contro i barconi pieni di uomini, donne bambini. Non è civile l'inazione europea.
Allora tocca ai politici, e Lei Ministra potrebbe essere quello più indicato, sollecitare, anzi scuotere l'Unione Europea, facendo anche presente tutti i soldi che ha preteso da noi in passato.
Bisogna presentarsi con un progetto concreto. Già nell'altro articolo scrissi che l'Unione Europea dovrebbe finanziare Emergency (si legga qui) per garantire agli immigrati clandestini le cure. Emergency peraltro l'ha già fatto, ed ha modi, mezzi, personale e strutture per continuare. Ma necessita di finanziamenti.
Si dovrebbero creare centri d'accoglienza dislocati in tutta Europa, non nazionali, ma EUROPEI. In questi centri d'accoglienza potrebbero lavorare diverse persone, e qualcuno magari potrebbe anche trovare lavoro. Utopia? Forse no, se Lei, Ministro, si presenta con un progetto concreto.
La sua capacità e la sua esperienza Le potranno suggerire una proposta dettagliata, la sua assertività potrà convincerli.
Ministra ci provi, e gli Italiani saranno con Lei.
