ROMA - «Ci sediamo con 'questi signori' soltanto per parlare di un governo insieme. Per esempio Alfano vice premier con Bersani premier. Con la partecipazione normale delle forze espresse dagli elettori». Lo afferma Silvio Berlusconi all'assembla dei gruppi.
ESECUTIVO PD-PDL Silvio Berlusconi ci riprova e, ospite della Telefonata, rilancia la proposta di un governissimo Pd-Pdl: "Come ho detto ai nostri 300 mila sostenitori in piazza o il Pd cambia linea a 180 gradi e si rende disponibile ad un governo con il Pdl e contemporaneamente dichiari di volere un moderato al Colle oppure si torni al voto al piu' presto".
"Ci devono essere due cose e non una sola, visto che le elezioni hanno dato come risultato due forze alla pari noi chiediamo che ci sia un governo con l'inclusione del Pdl e anche un presidente della Repubblica moderato... La sinistra ha occupato tutte le cariche e se farà lo stesso per il Quirinale noi con i nostri senatori bloccheremo il Senato e quindi il Parlamento e porteremo la protesta in piazza perché questo sarebbe un golpe in Italia... La Lega è con noi come è logico che sia ed andremo insieme alle consultazioni con Bersani".
IL PD E GRILLO "E' assurdo che Bersani continui ad inseguire i grillini che gli hanno già detto di no molte volte anche con sberleffi due, tre volte al giorno"
"Io non lo so, credo che sia però colpevole perdere tempo in attese vista la situazione economica tragica. Occorre un governo forte e solido con forze responsabili e non altri giri". Lo afferma Berlusconi, a chi gli chiede nel corso della Telefonata, se dopo l'eventuale fallimento del Pd ci sia un altro tentativo per fare un governo.
"Bersani non ha possibilità di mettere su un governo con grillini 'comperati' rispetto al programma che vuole Grillo perché noi non lo accetteremo e lo impediremo. Il Pd non può pensare di mettere da parte un terzo degli italiani senza farli contare al governo e senza che ci sia la possibilità di un accordo per un uomo di garanzia per tutti alla Presidenza della Repubblica". "Bersani è una persona ragionevole prenda atto che non ha i numeri e quindi come sempre si è fatto in questi casi si faccia un governo, nell'interesse del Paese, con le altre forze responsabili. Con noi, con la Lega e con le forze di centro come è giusto e doveroso che sia".
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