Addio al “Divo” Giulio. Il presidente del Consiglio dei ministri per sette volte e molte volte responsabile dei dicasteri di Difesa, Esteri e anche Economia Giulio Andreotti è morto oggi alle 12.25 nella sua abitazione di Roma.
La politica. Secondo un vecchio proverbio è l'arte del possibile. A significare che il potere che attiene a chi la esercita consente qualsiasi soluzione. Secondo Giovanni Sartori, personaggio fra i principali autori nel campo della Teoria della Democrazia, la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane. Ed è così che a noi piace considerarla
Addio al “Divo” Giulio. Il presidente del Consiglio dei ministri per sette volte e molte volte responsabile dei dicasteri di Difesa, Esteri e anche Economia Giulio Andreotti è morto oggi alle 12.25 nella sua abitazione di Roma.
Il premier: "Anche i sogni ci vogliono". Ma il quotidiano economico vede nella etereogenità della composizione dell'esecutivo un limite alle riforme economiche necessarie: "La resistenza dei partiti sarà forte" e "il debito nazionale, proiettato al 131 per cento del reddito nazionale nel 2013, è uno dei più alti nel mondo sviluppato".
Come promesso in campagna elettorale i consiglieri regionali del M5S pubblicano le loro buste paga e restituiscono buona parte dello stipendio. Le somme eccedenti per ora sono su un conto di Banca Etica in attesa che la Regione apra il fondo destinato alle piccole imprese.
La freschezza del nuovo governo è stata solo una verniciata perché con le nomine che completano la squadra di governo spunta la partitocrazia e anche qualche inquisito. Diventano vice ministri Bruno Archi (Esteri), già teste a difesa nel processo Ruby, e Filippo Bubbico (Interno), che ha un processo in corso per abuso d'ufficio.
Dopo i colloqui con Angela Merkel e Francois Hollande oggi Enrico Letta è arrivato alla commissione Ue per incontrare il presidente Josè Manuel Barroso. È l’ultima tappa del primo tour europeo da premier di Letta.
Ecco la materializzazione delle minacce e dei ricatti: "Come dico IO oppure niente maggioranza".
Gli obiettivi elencati dal nuovo esecutivo sono molto ambiziosi, ma non è chiaro come saranno finanziati. L'abolizione dell'Imu costerà 4 miliardi, mentre per la rinuncia all'inasprimento dell'Iva serviranno 2,1 miliardi. E il reddito minimo per le famiglie porterà via oltre 5 miliardi.
Mentre al Senato è in corso il dibattito sulla fiducia scoppia la polemica sull'imposta. Franceschini: "Non sarà tolta". Delrio: "Verrà sospesa la rata di giugno, con l'impegno di alleggerirla". Brunetta: "Su questo non si tratta, si mettano l'anima in pace".
ROMA - È la 'sorpresa' che nessuno si aspettava, neanche i diretti interessati: «il primo atto del nuovo governo sarà eliminare lo stipendio dei ministri» che sono già parlamentari.
Periodico telematico Trib. Foggia a/n 21p05 Direttore Resp. Roberto Forlani - Realizzato da AWO.
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